Mi associo con gran piacere (e dovere) alla richiesta di onorare degnamente la figura inimitabile di Cesare Saccavino, cittadino esemplare di S. Maria a Vico, il cui curriculum parla da solo a testimoniare un impegno civile, costante fino all’ultimo giorno di vita. L’ Amministrazione saprà sicuramente rappresentare l’anelito di tanta parte della Cittadinanza che da anni aspira a vedere realizzata una naturale doverosa riconoscenza verso chi ha mostrato di amare la propria città con le parole ed ancor più con i fatti concreti.
Nessun paese in Italia ha il piacere di avere un Museo all’aperto con le opere bronzee raffiguranti la storia della propria civiltà. Possiamo veramente andarne fieri e siamo sicuri che la vista quotidiana di questa collezione, regalata a tutti noi ed alle nuove generazioni, rappresenti uno stimolo a seguire le orme di Cesare, in un impegno sociale secondo il Suo stile, cioè senza aspettativa di ricompensa ma solo per il piacere di dare una parte di sé alla propria collettività. Credo che esista già un motto intorno a cui far convergere le opinioni favorevoli di tanti altri concittadini ed è il seguente: “A Cesare… quel che è di Cesare”.
di Franco Sgambato