Il segreto custodito nei loro cuori
L’Universo è silenzioso.
Esso racchiude i ricordi dell’Eternità nel profondo del suo essere sospeso nel tempo.
Ha macchie scintillanti a impreziosirgli la pelle.
Al centro delle galassie è nascosto un segreto profondo e buio, come nella nostra Via Lattea: un enorme buco nero, grande quanto un miliardo di volte il Sole.
Per una gran parte della sua esistenza, il buco nero resta silente, taciturno, come sospeso.
Quando entra nella fase attiva, ingloba e risucchia quantità di materia talmente elevate, da rilasciare una radiazione così intensa e cupa da oscurare anche il brillare delle stesse stelle.
Poiché il buco nero vive dentro la galassia, il buco nero ne è l’anima.
La galassia e la sua “anima” crescono in simbiosi, carezzandosi, dandosi e prendendosi, alimentandosi reciprocamente.
La galassia lo “nutre”, dandogli gas che finiscono nelle sue enormi fauci senza fine.
Poco chiaro, anche per chi li studia da una vita, resta come il buco nero influenzi la galassia, in questo do ut des.
Forse tutto ciò ha a che fare con la creazione di nuove stelle.
Secondo alcune teorie, l’ingente massa del buco nero esercita una pressione talmente schiacciante da comprimere il gas e far nascere le stelle come lacrime di luce.
Nello “stomaco” del buco nero ci sarebbero, quindi, nuove stelle, nate per brillare, pronte ad uscire aspettando pazientemente il loro turno.
Secondo altre teorie discordanti, la radiazione così potente del buco nero farebbe “evaporare” il gas presente prima della creazione e della nascita di nuove stelle.
Come diceva Nietzsche: “bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi”.