Gio. Nov 21st, 2024

Al termine del rito, il ricordo dell’amica Maria Pirozzi, Dirigente dell’I.I.S. “A. Lombardi” di Airola (BN), ha coinvolto i presenti emotivamente. Con il groppo alla gola, ha detto tra l’altro: “Buona generosa altruista accogliente disponibile: a volerti descrivere con gli aggettivi che da Maestra all’IC Settembrini insegnavi ai tuoi alunni, e sono quelli che delineano la tua profonda e sensibile personalità. Da Maestra che donava il suo amore agli alunni trattandoli tutti come figli, a Dirigente che ha generato solide comunità scolastiche, dove ha seminato il valore della gioia e della condivisione, dell’attenzione agli ultimi, della cura di chi ha più bisogno. Sei stata la linfa generatrice di miglioramento ovunque Tu sia stata chiamata a dirigere, con diligenza, puntualità, abnegazione e dedizione fino a trascurarti per amore delle tue comunità. Da Cancello Scalo a Maddaloni, tua città adottiva, dove hai diretto l’Aldo Moro per circa 10 anni, e per alcuni il De Nicola contemporaneamente per reggenza, fino al Buonarroti che hai lanciato col tuo entusiasmo e la tua intraprendenza verso orizzonti europeistici e di profonda innovazione. Sei stato il faro di centinaia di studenti e studentesse, porto sicuro e competente per tantissimi docenti, amica con cui confrontarsi per noi colleghi. Leale, schietta, sincera, limpida. Ti dicevo sempre che eri bella perché il tuo viso comunicava la bellezza interiore che ti caratterizzava. Non avresti saputo fare del male a nessuno. Non avresti mai ricambiato il male che pure hai ricevuto e, per questo, avrai la tua ricompensa in Paradiso.  Dio Padre conosce la bontà e l’amore con cui ha affrontato – da combattente forte e fiera – ogni ostacolo e ogni difficoltà. Punto di riferimento e àncora insostituibile per i tuoi familiari: figlia attenta, sorella premurosa e zia presente e prodiga. Amica sincera e fedele, disinteressata, capace di forme d’amore intense, spalla su cui appoggiarsi, l’orecchio capace di ascoltare. Sei stata un dono di Dio per la tua famiglia, per noi colleghi, per la scuola campana che perde un pilastro portante, per i tuoi docenti e per gli studenti e le studentesse che ti salutano attoniti. Questo non è un addio, Preside, perché Tu resti con noi, con il Tuo indimenticabile sorriso caldo e gentile. E consola la tua famiglia, la tua mamma, tua sorella e tuo fratello, nipoti e pronipoti e semina, nel cuore del Tuo amatissimo sposo, la Santa rassegnazione alla volontà di Dio. Sempre nei nostri cuori Vittoria carissima”.

Altrettanto coinvolgente e con parole che, oseremmo dire, si possono ascoltare solo  da un figlio, l’intervento della giovane Gloria, rappresentante del “Buonarroti”: “ Noi, Comunità scolastica dell’Istituto Buonarroti, abbiamo appreso sconvolti la notizia della scomparsa della nostra Preside Vittoria De Lucia: siamo qui a salutarLa, consapevoli che questo non è un addio, perché porteremo sempre con noi il suo sorriso e la sua dolcezza, la sua capacità, unica, di andare sempre oltre l’apparenza e di cogliere la sensibilità profonda di ogni persona che incontrava, con una empatia che metteva subito chiunque a proprio agio. ‘L’essenziale è invisibile agli occhi: non si vede bene che con il cuore…’: questa frase del Piccolo Principe descrive perfettamente la nostra Preside, una donna di gran cuore che metteva le persone al primo posto in ogni decisione. Preside, Vittoria cara, ci hai dato sempre un grandissimo affetto, hai dato ad ognuno di noi, studenti e insegnanti, la possibilità di essere sé stesso al meglio nella nostra scuola e adesso che te ne sei andata, oltre al dolore sentiamo che ci stai lasciando una forza immensa, la forza del tuo amore che continuerà ad accompagnare le nostre scelte, perché il Tuo cuore continuerà a battere nel cuore del Buonarroti”.

Ecco le profonde parole del fraterno amico Mario che ha vissuto a casa di Vittoria ed Enzo: “Carissima Vittoria, purtroppo il destino ti ha voluto portare troppo presto via da noi, dalla tua scuola, dalla tua vita. Avevi in programma tante altre cose da fare quando ti saresti rimessa da tutti gli acciacchi che ti tormentavano da tempo. Hai speso una vita a pensare agli altri ma quando si trattava di te rimandavi sempre. Purtroppo la vita non ti ha risparmiato nessun dolore; dalla morte di tuo padre, alle gravidanze mai portate a termine, alla scomparsa di tuo cognato che ti ha segnata profondamente nello spirito e minata nel fisico. La famiglia è stata sempre il tuo punto di riferimento. Sempre pronta a sostenerla e a non farle mancare quell’affetto di figlia e sorella maggiore. Tua madre, tua sorella e tuo fratello, diversi tutti tra loro ma sempre pronti a cercare e raccogliere i tuoi suggerimenti che non facevi loro mancare mai.  I tuoi nipoti e pronipoti, dalla più grande alla più piccola, sono sempre stati il tuo vanto.  A Enzo e a me hai fatto da guida senza mai farci mancare i tuoi consigli, le tue attenzioni, il tuo affetto, il tuo amore. Come faremo ora? Chi ci darà la forza di dare un senso a questa vita? Come faremo a rientrare a casa e non vederti più, non averti accanto? A chi dedicheremo il nostro tempo, la nostra vita, come avevamo fatto fino ad ora? Ci mancherai un mondo.  La sola cosa che ci consola è quella che ti sappiamo già in Paradiso accanto a Tuo padre ed a tutta la tua famiglia, e ci sarà con loro ad accoglierti anche mia sorella che tanto ti amava. Non ti scordare di noi come noi, sicuramente, non ci dimenticheremo mai di te. Ciao Vittoria”.

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